La Società Canottieri Genovesi “Elpis” è stata fondata il 4 settembre 1902.
Il nome Elpis deriva dal greco antico, e significa “speranza”.

 “La Società si prefigge di coltivare a scopo ginnico e turistico l’esercizio della voga e di favorire, promuovere e partecipare alle regate a remi”: questo è quanto recita l’Articolo 1 dello Statuto che ha guidato il Sodalizio dalla fondazione fino ai giorni nostri e che costituisce il più importante fondamento per gli anni a venire.

Ebbe la sua prima e storica sede in un barcone galleggiante ormeggiato in Darsena, nel Porto Vecchio di Genova. 

Nel 1930 venne costruita la Sede nel Porticciolo Duca degli Abruzzi, punto di riferimento per centinaia di genovesi amanti del remo. Sono gli anni della visita di Gabriele D’Annunzio, dei Principi Maria Josè e Umberto di Savoia e di diverse personalità dell’epoca, italiane e straniere. 

Totalmente distrutta nel bombardamento del 4 settembre 1944, la Sede è stata poi ricostruita – regalando nuovamente ai canottieri genovesi l’illustre edificio di un tempo – e terminata nel 2002, in occasione del Centenario della Società e dei Campionati Mondiali Under 23 organizzati presso il Campo di Regata di Genova Prà.

In occasione del 120° anniversario della sua fondazione, la Società ha pubblicato il libro “1902/2022: Canottieri  Genovesi Elpis; 120 anni di gloria, passione e speranza”.

L’intero volume, con tutte le sue foto, è liberamente scaricabile da chiunque!

1902
I primi anni di vita (1902-05)
I primi anni di vita (1902-05)

Le condizioni economiche della Società, nei primi anni di vita, non erano certo floride: all’inizio fu ospitie di altri circoli nautici, poi di un magazzino all’interno del porto; solo nel 1904 iniziò la ricerca di una sede propria, e si cominciò a considerare la possibilità di stabilirsi su un “galleggiante” ormeggiato in Darsena, appartenuto in precedenza ad un’omonima ma distinta “Società Canottieri Genovesi”; società fondata non più tardi del 1875 dai fratelli inglesi Brown, e discioltasi per dissesto finanziario nel 1897 (fu proprio questa coincidenza di sedi a generare, successivamente, l’erronea credenza che le due società, quasi omonime, fossero in continuità tra di loro).

1906
La sede galleggiante
La sede galleggiante

Nel 1906 l’Assemblea approvò poi l’acquisto del galleggiante “per la somma di lire mille. In realtà l’Elpis avrebbe in seguito corrisposto al venditore la ulteriore somma di lire 3.000, a rate, liquidate non appena lo stato della cassa sociale lo consentiva.

Si trattava di un piccolo galleggiante – costituito da tre piani, il primo destinato al ricovero delle imbarcazioni, e gli altri a spogliatoio e sede di riunioni – ormeggiato in Darsena, in testa alla calata che oggi ospita il sottomarino Nazario Sauro, e l’Istituto Nautico San Giorgio. 

1930
La sede al Porto Vecchio
La sede al Porto Vecchio

Solo nel 1930 la Darsena venne abbandonata – anche per i lavori che avrebbero interessato il sito – e venne edificata una nuova sede in uno spazio acqueo esterno al Porto Vecchio, e cioè all’interno di quel “porticciolo Duca degli Abruzzi che, in quegli anni, aveva visto l’insediamento di altre Società sportive, come lo Yacht Club, il Rowing Club, e la Lega Navale.

La nuova ed elegante sede, fino alla seconda guerra mondiale, sarebbe stata il centro di una importante attività sportiva, ma anche di eventi mondani. Purtroppo per pochi anni, perché il 4 settembre 1944 un bombardamento dell’aviazione britannica rase completamente al suolo questo edificio.

1948
La sede attuale
La sede attuale

Dopo la distruzione della sede, l’attività sociale rimase ferma per alcuni anni.

Ma già nel 1948 si inziò a progettare una nuova sede, nello stesso luogo del Molo Giano dove sorgeva la vecchia; provvisoriamente venne costruito un hangar a tre luci, che – con modestissimi ampliamenti per gli spogliatoi – sarebbe rimasto come sede sociale  fino alla metà degli anni ’90; e che comunque esiste ancora, inglobato nella nuova costruzione, inaugurata nel giugno 2002